Dopo aver ricostruito – per sommi capi – la storia recente degli interventi a favore della mobilità dolce nel nostro Comune vediamo cosa servirebbe, a nostro parere, per migliorarla.

E’ del tutto evidente che non si può affrontare questo tema senza prima capire quali sono i nostri obiettivi.
A cosa dovrebbe servire un sistema di piste ciclabili/ciclopedonali a Marostica?

In generale, una rete di piste ciclabili deve rispondere alla necessità di diffondere l’utilizzo della bicicletta quale mezzo di trasporto primario, capace di soddisfare anche gli spostamenti quotidiani casa-scuola e casa-lavoro e di accesso ai servizi, e non solo quelli ricreativi o sportivi, o di brevissimo raggio. Lo deve fare, innanzitutto, “difendendo” questo mezzo di trasporto e favorendolo. Si tratta di una scelta concreta di carattere squisitamente politico.

Sono grandi i benefici che possiamo attenderci dal potenziamento di una rete di piste ciclabili/ciclopedonali e dall’uso della bicicletta (e della pedonalità) anche nostro Comune. Benefici che sono di carattere individuale, sociale, economico ed ambientale.
Dal punto di vista ambientale i recenti dati su inquinamento e riscaldamento globale ci spingono ad affermare che non si tratta più di una scelta tra le tante possibili, ma di una scelta obbligata, una necessità sempre più urgente. E anche dal punto di vista economico l’investimento in mobilità dolce sarebbe utile. Basti pensare all’importanza che sempre più sta assumendo il cicloturismo nell’ambito dell’offerta turistica complessiva ed alle caratteristiche del nostro territorio che ha necessità di “agganciare” questa (ed altre) nicchie del mercato turistico. Ma da considerare c’è anche il risparmio che si potrebbe ottenere evitando alcuni spostamenti in auto, i benefici alla fluidità della circolazione togliendo auto dalle strade, ecc.

Come raggiungiamo questo obiettivo a Marostica?
Con itinerari continui che garantiscano il collegamento tra quartieri e frazioni, l’accesso ai principali poli urbanistici di interesse (poli scolastici, complessi sportivi ed ex ospedale, beni storico-monumentali ecc.), ai nodi del trasporto pubblico, alle zone verdi cittadine.
Detta in altri termini, la filosofia con la quale la rete di piste ciclabili deve essere costruita è quella di individuare un sistema di collegamenti locali tra polarità e sistemi urbani che consenta di costruire itinerari continui di lungo raggio identificando una rete portante.

Questo significa che i percorsi ciclabili e ciclopedonali da costruire, dovranno tenere in considerazione alcuni criteri, che riteniamo siano: 1) la continuità degli itinerari; 2) le polarità servite; 3) un elevato grado di sicurezza; 4) la completezza, coerenza ed omogeneità della segnaletica.

Quali sono i tratti che hanno la priorità?

Continua …

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