#fattinociacoe … #masulserio? (qui la premessa: facebook.com/marosticapartecipa/posts/921361245391665)
Maggio 2021Viene inaugurato il nuovo Infopoint presso la ormai ex Stazione delle corriere. Come viene presentata questa notizia alla Cittadinanza
Un articolo del Giornale di Vicenza di giovedì 20 maggio riporta la dichiarazione del Sindaco Matteo Mozzo: “Siamo felici di presentare e supportare questa nuova iniziativa imprenditoriale che ha preso forma grazie ad un progetto dell’Amministrazione. La nostra Città sta cambiando volto, con angoli sempre più curati e servizi a misura di cittadino e per i visitatori.”
Sul nuovo infopoint turistico è doveroso esprimere soddisfazione per il nuovo servizio che si è reso disponibile ai turisti e fare un grande in bocca al lupo a chi dovrà gestirlo. Ogni iniziativa valida a favore della promozione del nostro territorio è una iniziativa che va apprezzata e sostenuta. Sempre e a prescindere.
Ciò premesso, vorrei aggiungere alcune informazioni a quanto dichiarato dal Sindaco che si prende dei meriti. Grazie a lui e alla sua Amministrazione, la Città sta “cambiando volto”.
Ma cosa c’è dietro al nastro tagliato dal Sindaco per il nuovo infopoint?
Proviamo a vederlo insieme?
C’è il progetto di marketing territoriale AQuAS1, nato come idea nel 2008 a Bassano e condiviso dal Comune di Marostica (Amministrazione Scettro) negli anni seguenti. Un progetto finalizzato a promuovere azioni per la “qualità, l’attrattività e lo sviluppo sostenibile dell’area Pedemontana del Brenta attraverso due percorsi naturalistici tra le colline di Bassano e le colline di Marostica di “mobilità dolce” che vedeva unite, nell’intento condiviso di promuovere il turismo sostenibile nel territorio, le due Amministrazioni di Bassano e Marostica.
Nel 2012 c’è un investimento di circa 150 mila euro dell’Amministrazione Scettro per la ristrutturazione del tetto dell’edificio della ex Stazione, la sistemazione degli esterni e la predisposizione degli ambienti del pianterreno per ospitare l’edicola e una caffetteria.
Nel 2013 l’Amministrazione Dalla Valle subentra nel progetto AQuAS1 completando il collegamento con la pista ciclabile davanti a Villa Raselli e soprattutto modificando il progetto iniziale di promozione turistica che prevedeva esclusivamente brochure cartacee. Viene prevista una nuova pagina Facebook del Comune di Marostica, ancora esistente, che alimentava una app “M.app” la quale riportava tutti gli eventi culturali e nella quale era stata inserita la cartina dinamica dei sentieri tracciati con GPS (oltre 100 km) con punti di interesse, descrizioni del territorio, soprattutto delle frazioni e dei monumenti. La città di Marostica “sbarca” sui social con l’hastag #marosticasoloqualita‘. In questo progetto era stata data la possibilità a tutte le attività commerciali e turistico ricettive di essere segnalate (sempre nell’app) con una propria pagina da gestire e modificare a piacere (gratis).
Nel 2013/2014 c’è il progetto “Marostica, territorio da amare, vivere e visitare” predisposto sempre dalla precedente Amministrazione, che mirava a riscoprire Marostica attraverso il suo patrimonio naturalistico e la valorizzazione di antichi itinerari.
Successivamente, credo nel 2016/2017, nasce il progetto “Paesaggi per emozionare – Slow Revolution” che partendo dalla riqualificazione del tracciato del Longhella prevedeva anche la ristrutturazione a fini turistici della Stazione delle corriere con la creazione di un infopoint turistico multimediale, con servizi pubblici e accesso per disabili. Nello stesso progetto con capofila Marostica, Pianezze si è affiancata con la realizzazione del gemello del nostro infopoint da fare in un edificio (vicino ex banca popolare Marostica) e con la riqualificazione di un tratto di sentiero da San Luca allo stesso infopoint.
Sempre nel 2017 ci sono 190.000,00 euro di fondi pubblici acquisiti dalla precedente Amministrazione, grazie alla partecipazione al bando del GAL Montagna Vicentina, e la predisposizione del progetto per la ristrutturazione dell’edificio.Sulla questione del contributo del GAL vorrei chiarire un concetto. Non esiste un signor GAL che una bella mattina viene a bussare alla porta del Comune in via Tempesta e dice: “ho 190.000,00 euro, li volete? Ecco, teneteli.” Non funziona così.Per avere dei fondi pubblici occorre proporre delle idee, sulle quali c’è un confronto all’interno dell’Amministrazione che porta a dei progetti concreti che vanno predisposti. Ci vuole tempo, pazienza, impegno e tanto lavoro.
Dopo aver predisposto il progetto e ottenuto tutte le autorizzazioni, nel febbraio 2018 vengono avviati i lavori per la ristrutturazione dell’immobile.
E fino a questo punto – in tutte queste attività – l’Amministrazione Mozzo non c’era
Amministrazione Mozzo che subentra nel 2018 e beneficia di tutte le attività elencate sopra.
Ci sta che un’Amministrazione voglia fare bella figura.
Ma se proprio si vuol parlare di meriti, sarebbe opportuno ricordarli tutti.
Costa poco e magari si fa anche bella figura.
#amministrailpresente#immaginailfuturo
Antonio Capuzzo – Consigliere comunale
