Dopo la soddisfazione per la notizia della positiva conclusione del bando per la gestione dell’impianto comunale riteniamo opportuno fare un breve riassunto di come si sono svolti i fatti negli ultimi mesi.
Ad ottobre 2019 abbiamo posto il tema del rinnovo della concessione della piscina in vista della scadenza prevista per il mese di luglio 2020.
Il 23 dicembre 2019 abbiamo presentato in Consiglio Comunale la proposta “al mantenimento dell’attività ed alla valutazione delle modalità di valorizzazione dell’impianto.”
Il Sindaco, in quella occasione, ha invitato la sua maggioranza a votare contro la nostra richiesta.
Il 27 febbraio scorso in Consiglio Comunale abbiamo proposto la soluzione della concessione, anche con il Partenariato Pubblico Privato, per gestire la piscina e fare gli investimenti necessari. La vendita doveva (e deve) a nostro parere restare l’ultima delle opzioni possibili, e certamente la meno auspicabile. La Maggioranza invece, del tutto inspiegabilmente – e ora possiamo dire anche sbagliando – ha scelto la via della vendita all’asta dell’impianto natatorio.
A marzo, assieme agli altri Gruppi di Minoranza, abbiamo avviato l’iter per sottoporre a referendum abrogativo la decisione della Maggioranza di vendere la piscina conclusosi con l’approvazione del regolamento comunale sui referendum.
A giugno, fallito il tentativo di vendita all’asta, la Maggioranza ha cambiato strada e ha avviato una procedura di gara per trovare un nuovo gestore.
Ad agosto, qualche giorno fa, l’aggiudicazione al nuovo gestore.
“Abbiamo messo in prima linea gli utilizzatori”, ha dichiarato il Sindaco Mozzo al Giornale di Vicenza.
No, non siamo d’accordo.
Perdita di tempo e di denaro, disservizio e perdita degli utilizzatori dell’impianto che si sono dovuti rivolgere ad altre strutture.
A nostro parere c’erano altri modi per mettere “in prima linea” gli utilizzatori.
Giorgio Santini e Antonio Capuzzo
Consiglieri Comunali