Gildo Poli

Dal 2006, l’anno in cui è andato in pensione, ha “adottato” una strada del nostro territorio comunale e l’area circostante: pulisce le cunette, sfalcia l’erba, taglia i rovi, sistema e si occupa della manutenzione dei sentieri, segnaletica compresa.

Lui è Gildo Poli, e lo fa senza che nessuno glielo abbia chiesto e senza domandare niente, perché “me piase vedare netto e a posto, anca par le persone che passa de qua”. Ci dice che un segnale di attenzione lo ha ricevuto dal Consigliere Michele Parise, che ha manifestato, anche concretamente, l’apprezzamento del Comune per l’attività svolta, e che da 5/6 anni la via è servita bene dal piano neve comunale di cui si era occupato il Geom. Alberto Campesato dell’ufficio lavori pubblici, che ci piace ricordare.

Siamo in via Foggiati, a Crosara in un ambiente bello quanto severo, con poche case aggrappate ai ripidi pendii. Tanto ripidi che Gildo ci scherza su: “par fortuna gavemo e gaine che fa i ovi quadrati, sennò bisognaria ‘ndarli tore a Laverda ogni volta”.

Dal tornante sopra a casa sua parte un sentiero che arriva alla “Carega del Diavolo” o “Prialonga”, una falesia che si erge nella Valle del Rameston e che pare fosse un antico altare pagano, ora utilizzata come palestra per rocciatori. Il sentiero era scomparso e Gildo lo ha recuperato e riaperto, metro dopo metro, anche con l’aiuto di qualche altro volontario.

Per rendere l’ambiente più accogliente Gildo ha pensato a tutto: all’inizio del sentiero c’è un contenitore per i bastoni da passeggio che chi lo percorre può prendere a prestito per affrontare il cammino e ci sono due panchine provenienti da un altro quartiere di Marostica. Dovevano essere buttate via perché malconce, ma non per lui: ha levigando il legno e le ha riverniciate recuperandole all’uso loro destinato in modo che le persone che passano possano sedersi e riposarsi. Sembrano nuove.

Ma purtroppo Gildo non si misura solo con l’incuria e la forza della vegetazione che tende ad avanzare e a ricoprire sentieri e prati, ma anche con l’inciviltà.
L’inciviltà di chi, dalla provinciale soprastante, abbandona rifiuti in un ambiente che dovrebbe solo meritare il nostro rispetto. C’era un po’ di tutto in quella valle: materassi, vecchi pneumatici, batterie esauste, immondizia varia. Nello scorso mese di agosto ne ha raccolti 14 sacchi neri, ingombranti a parte.

Gildo il suo “servizio” lo fa gratuitamente e per passione.

Noi con questa nota vorremmo solo ringraziarlo e invitare chi abbandona i rifiuti a pensare – se può – a quanta fatica, impegno e duro lavoro quotidiano servono per mantenere il nostro territorio pulito e in ordine.
Un territorio che abbiamo ricevuto in prestito e dovremo riconsegnare alle future generazioni.

Qui trovate altre foto che dimostrano concretamente la sua operosità : https://drive.google.com/open…

Grazie Gildo.

#mezzopieno

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