Continuiamo con l’esposizione in dettaglio delle nostre proposte di modifica del Documento Unico di Programmazione (DUP)

#2: Passaggio ciclo-pedonale sul Longhella

La realizzazione dell’ampliamento del ponte sul Longhella serve per collegare la pista ciclabile realizzata attorno alla rotatoria di via G. Cecchin con quella di Via Montello.
La proposta nasce da una semplice riflessione. Che senso avrebbe aver realizzato negli ultimi anni un percorso ciclopedonale protetto che collega il capoluogo con la frazione di Marsan se mancano gli ultimi 20 metri all’inizio del percorso? Venti metri mancanti che impediscono di collegare il tratto già realizzato fino al civico 1 di via Montello con l’anello di pista ciclabile costruito attorno alla rotatoria e che obbligherebbero ciclisti e pedoni a mettersi – letteralmente – in strada in corrispondenza del ponte sul Longhella, in un punto particolarmente pericoloso.
A noi sembra una proposta di buon senso, che valorizza l’investimento fatto per realizzare la pista ciclabile il cui fine – non dimentichiamolo – è di aumentare la sicurezza dell’utenza debole.
Ci sono anche altri motivi che suggeriscono di realizzare questo ampliamento:
(i) la precedente Amministrazione aveva già dato un incarico ad tecnico per la predisposizione del progetto, che quindi l’Amministrazione Mozzo ha trovato in uno dei cassetti dell’Ufficio Lavori Pubblici (si veda il punto 2 dell’articolo “Cosa ha trovato nei cassetti di via Tempesta l’Amministrazione Mozzo”);
(ii) sono stati ottenuti dei risparmi sull’appalto relativo alla costruzione della rotatoria di via G. Cecchin, grazie al buon lavoro di progettazione fatto e allo stanziamento adeguato deciso dalla precedente Amministrazione;
(iii) il contributo ottenuto dal Ministero dell’Ambiente nel 2017, grazie alla partecipazione di Marostica al progetto “Green to go” con Bassano del Grappa ed i Comuni vicini, è in procinto di arrivare e pare corretto che le somme ottenute per la pista ciclabile di via Montello siano investite per questo fine.
Riassumendo: c’è un progetto già fatto (e pagato), ci sono dei fondi disponibili e c’è una chiara esigenza di sicurezza. Serve altro per inserirla tra le opere da realizzare?
Nel DUP, sia in quello presentato nel Consiglio Comunale del 1° ottobre che nella nota di aggiornamento presentata il 22 dicembre scorso, quest’opera non era prevista e noi abbiamo chiesto che venisse inserita, ottenendo l’impegno da parte dell’Amministrazione a realizzarla.

Giorgio Santini e Antonio Capuzzo
Consiglieri Comunali di “Impegno per Marostica”

www.marosticapartecipa.it