Quando e come si è sviluppato l’impianto di pubblica illuminazione a Marostica?
Le date importanti per la storia dell’illuminazione pubblica del nostro Comune sono indicate nel piano dell’illuminazione approvato nel 2017 e riportate di seguito.

1898 – La storia dell’illuminazione pubblica a Marostica inizia 120 anni fa. A seguito delle deliberazioni consiliari del dicembre del 1897, viene affidata con un contratto sottoscritto l’anno successivo, la realizzazione della “pubblica notturna illuminazione a luce elettrica” all’impresa Luigi Menegotto. Essa riguardava le “pubbliche vie e piazze sempre entro il perimetro del Castello e dei sobborghi a partire da casa Matteazzi al n. 43 in Borgo Panica fino a Ponte Campana e a Ponte Quarello, in borgo Giara e nella strada Pizzamana”. Sulla base di questo contratto vengono complessivamente posate 64 lampade, 17 da 25 candele e 47 da 16 candele.

1909 – Il giorno 20 dicembre, viene concessa l’autorizzazione alla società Adriatica per la costruzione della cabina elettrica localizzata in Campo Marzio.

1925 – Con delibera di Consiglio Comunale n. 2 del 18 novembre viene approvato il nuovo contratto di pubblica illuminazione con la “Società Val Brenta” che subentra alla “Società elettrica Marosticense”. Oggetto del contratto è la fornitura di energia elettrica per l’accensione di 50, 27 e 23 lampade a filamento metallico di intensità luminosa pari rispettivamente a 25, 50 e 100 candele. Anche all’inizio dell’era illuminotecnica pubblica le richieste di nuovi punti-luce provenivano direttamente dai cittadini o da loro rappresentanti. Analoghi erano i problemi di gestione, come risulta dalla segnalazione del Commissario alla Società Val Brenta nella nota del 26 dicembre 1925. Essa riguardava i tempi necessari per provvedere all’accensione e allo spegnimento delle due cabine esistenti. Il problema viene risolto installando due orologi, come indicato nella nota del 4 gennaio 1926.

1959 – Il 13 Giugno viene inaugurato il nuovo impianto della pubblica illuminazione del capoluogo, come risulta dalla breve nota d’agenda. In data 29 maggio 1959 si registravano i seguenti punti luce, come indicato nella nota per la riduzione parziale notturna:
– 22 punti luce in via Panica;
– 8 in via Stazione;
– 9 in via Pizzamano e Prospero Alpini;
– 11 in via Campo Marzio;
– 21 in via Gianni Cecchin;
– 9 in via Monte Grappa;
– 35 nella strada Marosticana;
– 19 in via Roma;
– 28 in via IV novembre.
Nello stesso anno venivano realizzati gli impianti di illuminazione di Marsan (con 7 pali tipo Torcello in c.a.c. e 4 bracci a muro con la linea in rame nudo da 32/10) e in via Tenente Pivato (con 6 pali dello stesso tipo).

1961 – Il 29 Dicembre il Consiglio Comunale approva progetto di illuminazione nelle vie Scuola Media, Campo sportivo, viale Rimembranza, via Scaligeri, via Tempesta, via Roma e via IV Novembre. Successivamente, nella prima metà degli anni ’60, in coincidenza con l’avvio di un importante ciclo di edificazione, si registra un significativo adeguamento degli impianti.

1961/1963 – In questo triennio viene realizzato il nuovo impianto di pubblica illuminazione di alcune vie del centro e delle zone limitrofe, in particolare:
– Via Scuola media: n. 6 pali da 8 m Ø133-70 con armature tipo fair 66L-i, lampade a bulbo fluorescenti da 125 W e n. 6 mensole da palo filo di rame nudo;
– Via Campo Sportivo: n. 6 pali da 8 m Ø133-70 con armature tipo fair 66L-i, lampade a bulbo fluorescenti da 125 W e n. 6 mensole da palo filo di rame nudo;
– Viale Rimembranza – Scaligeri – Tempesta: n. 5 pali in acciaio curvi da 8 m con armature a sospensione (n.10), armature da palo (n.7) tipo fair 66L-i, lampade a bulbo fluorescenti da 125 W e n. 6 mensole da palo filo di rame nudo;
– Via Roma e Via 4 Novembre: n. 44 pali in acciaio curvi da m. 8, armature da palo (n. 49) tipo fair 66L-i lampade a bulbo fluorescenti da 125 W e n. 45 mensole da palo, 1 mensola da muro filo di rame nudo;
– Via XXIV Maggio: n. 4 pali in acciaio curvi, 5 armature, 5 lampade e 3 mensole da palo;
– Illuminazione dei sottoportici, precedentemente a filamento, approvata in data 13 maggio 1963 (geom. Cunico) iniziata dall’Amministrazione Xausa e conclusa dall’ Amministrazione Franceschetti;
-Nuovo impianto di illuminazione di alcune vie del centro.

1962/1964 – In questo periodo viene completata l’illuminazione pubblica nelle frazioni di San Luca e Crosara.

1963/1965 – Viene completata l’illuminazione nella frazione di Marsan, in via Ravenne e nei sottoportici del capoluogo.

2017 – Il 1° marzo viene approvato, all’unanimità, dal Consiglio Comunale il Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso (il primo progetto complessivo in tema di pubblica illuminazione a Marostica) mediante il quale il Comune si uniforma ai criteri di progettazione per il miglioramento della qualità luminosa degli impianti, in particolare di quelli dedicati alla sicurezza della circolazione stradale, e mira a contenere l’inquinamento luminoso nell’ambiente sia urbano che naturale programmando una costante riduzione dei consumi energetici attraverso specifiche azioni strutturali.

Questo è – a grandi linee – quanto è avvenuto in passato, ma qual è la situazione attuale del nostro impianto di pubblica illuminazione?

Ne parleremo in un prossimo articolo.

Antonio Capuzzo
Consigliere Comunale di “Impegno per Marostica”