L’obiettivo di combattere “senza se e senza ma “ il comportamento incivile di chi abbandona i rifiuti nel territorio è da noi fortemente condiviso e considerato imprescindibile per la nostra comunità.

A volte però capita che per affermare un obiettivo giusto si segue una strada sbagliata che può addirittura diventare controproducente, rispetto al risultato che si vorrebbe raggiungere.
E’ quanto si sta verificando in questi giorni a Marostica con i cartelli “anti-abbandono rifiuti” in via di installazione nel territorio.

Il giusto obiettivo che si persegue è depotenziato da tre errori :

1- I manuali di pedagogia insegnano che quando si vuol correggere un comportamento sbagliato si qualifica e si condanna il comportamento scorretto ma non si scende mai al livello di condannare la persona, tanto meno di offenderla o ridicolizzarla. Sarebbe stato necessario che gli estensori dei testi dei cartelli avessero prima di tutto considerato questo fondamentale principio educativo.

2- Visto che la decisione di installare i cartelli con quel tipo di linguaggio e’ stata “copiata” da poche esperienze analoghe realizzate negli scorsi anni in alcuni territori italiani, l’Amministrazione comunale, prima di riprodurli nel nostro territorio, avrebbe dovuto considerare con più attenzione l’efficacia che tali metodi hanno avuto. Avrebbe,così, scoperto in modo inequivocabile che l’utilità è stata molto bassa, sostanzialmente nulla.

3- Gli indicatori dell’attrattività’ di un territorio, in particolare a vocazione turistica internazionale (è il caso di Marostica) considerano molti fattori tra cui la cartellonistica sia in quantità (se esiste, se è diffusa quanto serve…) che per la qualità, rispetto, ad esempio, alla comprensione a livello internazionale.
Sotto questo profilo il meno che si può dire è che il linguaggio scelto rende quei cartelli molto poco comprensibili, al di fuori di una ristretta cerchia di persone per lo più del luogo e quindi non darà nessun valore aggiunto agli indici di attrattività del nostro territorio sul piano turistico.

Per questi motivi, senza nessun intento polemico, chiediamo all’Amministrazione una pausa prima di continuare l’installazione dei cartelli e di riconsiderare il testo per renderne il contenuto più coerente ed efficace rispetto all’obiettivo giusto e condivisibile di combattere con più forza il comportamento incivile dell’abbandono dei rifiuti nel territorio.

I Consiglieri Comunali Giorgio Santini e Antonio Capuzzo

www.marosticapartecipa.it