In molti, a turno, si occupano di tenerlo pulito e in ordine.
Il lavoro fatto insieme diventa motivo per sentirsi parte di una Comunità, che non è esclusiva, ma che sa integrare anche chi si è trasferito da poco nel quartiere.

Siamo in Campo Marzio – in quell’isola verde collocata tra il Borgo e via Montegrappa che ti accoglie quando giri da via Cecchin per dirigerti in centro – e qui è stato creato il primo comitato di quartiere di Marostica.

Franco Guerra – Presidente del comitato fin dagli anni ottanta – in una delle case che si affacciano su Campo Marzio c’è nato. Lo ha visto crescere e cambiare negli anni insieme a lui.
Nel dopoguerra gli alberi erano anche dove ora c’è il prato, e il posto era frequentato da moltissimi bambini che passavano il tempo con giochi che si sono persi col tempo. Negli anni 70/80, tagliati gli alberi, Campo Marzio era diventato anche un parcheggio per i camion fino ad assumere l’aspetto attuale con la piantumazione di diversi nuovi alberi lungo il perimetro, della siepe e con la costruzione delle casette del quartiere, con spese in buona parte pagate dai proventi delle feste del quartiere e dall’attività di sorveglianza del parcheggio svolta dai volontari del comitato in occasione dei principali eventi cittadini.
Il fiore all’occhiello è il parco giochi per i bambini, che si è arricchito di molte giostrine nel tempo ed è molto frequentato anche da nostri concittadini di altri quartieri. Ma Campo Marzio continua ad essere anche il punto di sosta della transumanza delle mandrie che scendono dall’Altopiano e delle giostre a San Simeone sulle quali sono salite generazioni di ragazzini di Marostica.

Si lavora insieme in Campo Marzio – chi allo sfalcio dell’erba e della siepe, chi alla manutenzione delle casette in legno o delle giostrine per i bambini – e lo si considera un po’ come parte della propria casa, da tutelare e gestire con cura.

Qualche problema c’è anche qui. Qualcuno approfitta delle ore notturne per sporcare quello che i volontari di giorno hanno pulito o per rovinare le giostrine, nonostante Carabinieri e Polizia Locale facciano la loro parte, o c’è anche chi, al mattino presto, scarica i rifiuti domestici nei cestini pubblici. Poi c’è la strada, che da qualcuno viene scambiata per una pista per lanciare l’auto a velocità poco rispettose del codice della strada nonostante i rallentatori, e l’area ad ovest verso il centro dove andrebbe disciplinata meglio la sosta e sarebbe opportuno collocare più cestini per i rifiuti.
Tutte osservazioni fatte con garbo dai tanti volontari che abbiamo incontrato, senza astio, o incolpando qualcuno. Belle persone positive.
Franco Guerra tiene i contatti, organizza i lavori insieme al comitato, parla con tutti e conosce palmo a palmo il “suo” quartiere. Ma soprattutto mette allegria e riesce sempre a piazzare qualche sana risata, che rende più lieve la fatica dei lavori da fare.
Tutto sommato basta poco per rendere il posto dove viviamo un luogo migliore, anche e soprattutto nei rapporti tra le persone.

Grazie per il vostro impegno, e per l’esempio.

#mezzopieno

Marostica Partecipa

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