Ottimo l’intervento predisposto dal Consorzio di Bonifica Brenta e richiesto dall’Amministrazione Mozzo sullo scolo Torresino.
E’ un’opera utile che mette in sicurezza un’area da tempo interessata da allagamenti, resa ancor più necessaria dai cambiamenti climatici in atto che comportano precipitazioni sempre più intense e concentrate nel tempo.
Stona la dichiarazione del Sindaco Mozzo secondo la quale i fenomeni di esondazione sarebbero “…anche frutto di una situazione di immobilismo che si trascina da almeno vent’anni”.
Stona perché quest’opera rappresenta il completamento dell’intervento già fatto dal Consorzio di bonifica a cavallo tra il 2016 e il 2017 – e richiesto dalle precedenti Amministrazioni di Marostica e Nove – che aveva portato alla realizzazione di un nuovo scolmatore per deviare parte delle portate di piena dello scolo Torresino.
Questo intervento finanziato per 550.000,00 euro dalla Regione completa quindi il precedente che aveva ricevuto un finanziamento di 770.000,00.
Risulta anche che negli anni scorsi sia stato realizzato un Piano delle acque che aveva approfondito con particolare attenzione la situazione di via San Vito e Torresin.
Difficile capire a quale immobilismo si riferisca il Sindaco Mozzo.
Antonio Capuzzo
Consigliere Comunale di “Impegno per Marostica”

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