In campagna elettorale si sbandiera l’importanza di riportare la biblioteca a gestione comunale.

Appena eletta l’assessore alla cultura indica questo obiettivo come una priorità del suo mandato.
Dopo nemmeno quattro mesi si fa marcia indietro e la gestione rimarrà a carico della cooperativa.
Fine della storia.
Ironia a parte, spiace dover constatare l’ennesima incoerenza espressa dalla Giunta Mozzo.
Amministrare è un compito più delicato e complicato di quanto possa sembrare, e forse anche i nostri nuovi neoeletti amministratori di Marostica si stanno un po’ alla volta rendendo conto cosa significa fare i conti con la realtà, con i limiti assunzionali, burocratici e di bilancio che caratterizzano un Ente pubblico.
Ma facciamo un piccolo passo indietro e torniamo ad agosto 2017, quando a pochi mesi dai ripetuti proclami della campagna elettorale e dalla sua elezione, il 15 agosto 2018, il neoassessore alla cultura Marialuisa Burei dichiara al Giornale di Vicenza che “in cima alle sue priorità c’è il circuito delle grandi mostre e soprattutto il ritorno alla gestione comunale della biblioteca”.
E più avanti: “Da ex bibliotecaria, è decisa ad aumentare il bacino di utenti della biblioteca, che vorrebbe far tornare a “conduzione comunale” dopo l’affidamento esterno della gestione, da gennaio del 2017, alla Cooperativa socioculturale di Mestre in seguito al pensionamento della storica bibliotecaria. È giusto che il bibliotecario sia un dipendente comunale – spiega Marialuisa Burei – Certo, dovremo valutare le possibilità di assunzioni e prendere in considerazione molti aspetti, ma questa è la strada che vogliamo perseguire. Questi primi mesi sono stati impegnativi, ma a breve inizierò ad approfondire la questione. Conosco bene questa realtà, avendo lavorato come bibliotecaria per anni e continuando ancora oggi a fare qualche ora in biblioteca.”
Insomma la gestione esterna della biblioteca sembra davvero avere le ore contate.
Parola di esperta del settore.
Passano i mesi, precisamente quattro, e – dopo aver presumibilmente approfondito la questione – la Giunta arriva ad una sorprendente conclusione che viene comunicata, sempre a mezzo stampa, l’11 dicembre 2017:
«Abbiamo valutato le diverse possibilità di gestione del servizio della biblioteca – spiega l’assessore alla cultura Marialuisa Burei – Nelle difficoltà di nuove assunzioni nella pubblica amministrazione, il servizio affidato a una gestione esterna è ancora l’unica soluzione percorribile. Nell’attuale gestione da parte della Cooperativa Socioculturale il servizio funziona e soddisfa l’utenza, potendo anche permettere un orario così ampio di apertura. La novità è l’individuazione di una figura professionale di supervisione delle attività legate alla biblioteca, alla cultura e al turismo, al fine di colmare il vuoto di una figura storica presente in biblioteca e di migliorare lo sviluppo e rendere più incisive le politiche culturali e turistiche».
Tra qualche settimana (a febbraio) scade quindi l’attuale appalto con la Cooperativa Socioculturale di Mestre e sarà indetto un nuovo bando.
La nuova figura di coordinamento tra la biblioteca e i settori cultura e turismo è invece già stata individuata. Si tratta di Keti Pozzan, che oltre alla Laurea Magistrale in Pianificazione e politiche per la città, il territorio e l’ambiente e una laurea in Scienze della Pianificazione Urbanistica e Territoriale vanta anche una laurea in lettere.
Persona sicuramente preparata, capace e competente, che ha tuttavia maturato le proprie esperienze lavorative prettamente in campo urbanistico e dell’edilizia pubblica e privata, con pluriennali posizioni di Responsabile presso i comuni di Isola vicentina, Cogollo del Cengio e Zugliano fino all’assunzione a Marostica quale Istruttore Direttivo Tecnico a tempo pieno ed indeterminato, a decorrere dall’ 1.12.2017.
Sulla necessità di individuare una figura strategica di coordinamento tra cultura e turismo siamo assolutamente d’accordo.
Quali siano le motivazioni che hanno spinto a spostare una persona con un tale curriculum dall’Ufficio Urbanistica per coordinare il settore Cultura – Biblioteca – Turismo non è dato da sapere.

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