Il Giornale di Vicenza – 13 Novembre 2018

In Consiglio contestazioni alla Giunta per la decisione di impiegare gran parte dell’avanzo di amministrazione per il nuovo impianto

«Ben venga il nuovo campo da calcio, ma è una priorità?». Minoranze sempre più critiche a Marostica sui piani dell’Amministrazione Mozzo. Il passaggio tecnico in Consiglio per poter utilizzare i 600 mila euro di avanzo sbloccati ai Comuni virtuosi, accende la discussione sulla scelta della giunta di destinare gran parte della somma per la realizzazione del secondo campo in erba sintetica allo stadio comunale Virgilio Maroso, progetto avanzato da tempo dall’Usd Marosticense e che nei primi mesi del prossimo anno vedrà la luce grazie a un investimento del Comune di 340 mila euro, a cui si sommerà il contributo di 50 mila della società sportiva. «Siamo colpiti dal fatto che la Giunta non si sia confrontata con le minoranze – commenta il consigliere Giorgio Santini (Impegno per Marostica) prima di decidere come utilizzare una somma così importante. Ha deciso in modo autarchico, senza considerare peraltro quanto era stato detto nel precedente consiglio comunale. La Giunta stessa aveva spiegato che l’urgenza di intervenire su scuole, frane e strade era penalizzata dalla mancanza di risorse. Nulla da eccepire sulla bontà del progetto a beneficio del settore giovanile, ma l’opera sarebbe potuta essere ricompresa nella programmazione del prossimo anno, rispettando così prima la realizzazione delle opere già definite come prioritarie dai documenti (Piano opere triennale e Dup) deliberati dalla stessa Giunta. Oltre a dimenticare che il Consiglio comunale è un organo di rappresentanza, la Giunta non ha nemmeno dato precedenza alle urgenze. Lo sblocco dell’avanzo per i Comuni virtuosi era nell’aria e la Giunta ha avuto tutto il tempo necessario per convocare una commissione bilancio. Altri progetti per intervenire su scuole, frane e strade sono già pronti nei cassetti, lasciati dalla precedente Amministrazione. Entro dicembre avrebbero potuto aggiornarli e arrivare nei tempi necessari a un progetto esecutivo». Anche l’ex sindaco Marica Dalla Valle (Marostica Più) è intervenuta sull’argomento. «Il progetto andava maggiormente condiviso con le minoranze – conferma – Mi chiedo perché limitarsi a un campo di dimensioni così piccole e non pensare a una struttura adatta anche a squadre di categorie più importanti. E poi: questa scelta dà equità al mondo dello sport marosticense? Sarebbe stato opportuno fare uno studio più puntuale per far crescere tutte le società sportive». «Il campo andava progettato in maniera diversa – spiega dal canto suo Gianni Scettro (AMarostica)- Non si è pensato a un campo più grande che avrebbe potuto dare respiro a quell’area sportiva molto ristretta». «Ci siamo confrontati con la società – ha risposto il sindaco Mozzo – per definire le dimensioni del campo. Sono in programma anche altri progetti per il campo di atletica. Altri soldi dell’avanzo sono stati poi destinati alle nuove strutture per lo skatepark». Bisognava essere pronti per andare in appalto entro la fine dell’anno – ha aggiunto il vicesindaco Valentino Scomazzon – Non è un progetto fine a se stesso. Sono, infatti, già partiti gli incontri con la proprietà confinante dello stadio per allargare l’area con altre attività e trasformarla in una cittadella dello sport”. “Le frane – conclude Scomazzon – restano una priorità, ma bisogna intervenire con una pianificazione. Nel 2019 interverremo anche sulle scuole con un progetto di 150 mila euro, oltre che con quello di 420 mila euro realizzato dalla precedente Amministrazione per l’adeguamento sismico dell’area ex Einaudi della scuola media».