Nel post pubblicato il 19 maggio scorso (www.facebook.com/marosticapartecipa/posts/858178011709989) sulla questione delle firme protocollate per la petizione sulla stazione avevo promesso che avremmo parlato dopo che si fosse conclusa l’istruttoria sulla richiesta e l’Amministrazione avesse preso posizione.
Con lettera del 29 giugno l’Amministrazione ha risposto alla petizione respingendola e affermando che le firme raccolte tramite il portale change.org non sono ammissibili perché “…carenti dei dati anagrafici e della firma dei sottoscrittori e ciò non consente di verificarne l’identità”.
Per due volte il Sindaco Matteo Mozzo, l’8 e il 10 maggio scorso, era andato in televisione e aveva affermato che tra le firme depositate ce n’erano 450 di persone non residenti a Marostica.
Ricordo come iniziava il servizio sul TG: “Ci sarebbero anche una persona di Londra e una di Catania tra i sottoscrittori della petizione promossa dalle minoranze sulla stazione di Marostica.”
Ma se le firme raccolte tramite il portale change.org non sono ammissibili perché “…carenti dei dati anagrafici e della firma dei sottoscrittori e ciò non consente di verificarne l’identità” … come ha fatto il Sindaco Mozzo a stabilire che c’erano 450 firme di persone non residenti?
In base alla risposta scritta del 29 giugno scorso – che lui stesso ha firmato – non poteva.
Ha fatto un’affermazione palesemente inesatta che ha avuto la conseguenza di insinuare un dubbio in chi ha visto quei telegiornali: il dubbio che chi aveva promosso l’iniziativa fosse ricorso a mezzi scorretti per sostenerla, sminuendo l’importanza delle oltre 1.500 firme portate alla sua attenzione.
E’ scorretto. Profondamente scorretto
Al netto del voto contrario con il quale la Maggioranza non ha accolto la richiesta di indire una consultazione popolare su questo tema – che è, e resta, un grave errore – quello che non è accettabile è fare delle affermazioni non corrette sui mezzi di informazione. Salvo poi, nei fatti, smentirle in Consiglio Comunale.
Con una “piccola” differenza tra affermazione e smentita: che l’annuncio delle 450 firme di persone non residenti è stato dato per due volte in televisione nei TG molto seguiti anche a Marostica, mentre la implicita smentita è stata inviata ai 5 sottoscrittori della petizione e letta in Consiglio Comunale, che ha avuto ad oggi 166 visualizzazioni.
Così non va bene.
I numeri della petizione sono questi:
– su 587 firme raccolte attraverso il portale change.org l’assoluta maggioranza è di persone residenti a Marostica.
– su oltre 900 firme cartacee ce ne sono un centinaio circa di persone residenti nei Comuni di Pianezze, Colceresa, Schiavon, Bassano che utilizzano la stazione per venire a Marostica.
Antonio Capuzzo
Consigliere comunale