CORONAVIRUS, RENZO ROSSO E LA FONDAZIONE CHE AIUTA GLI OSPEDALI DAL GARAGE DI BASSANO DEL GRAPPA
Only The Brave Foundation

smista mascherine, visiere, caschi respiratori e purificatori. Arianna Alessi, la vicepresidente: «Controlliamo che arrivi tutto a destinazione, ordiniamo quello che ci chiedono».

Il garage di

Renzo Rosso

, nella sua residenza a Bassano del Grappa, da tre settimane è diventato hub di smistamento di mascherine chirurgiche, mascherine filtranti, camici, copriscarpe, visiere, gel antibatterici, purificatori d’ambiente, caschi respiratori Cpap, maschere per la ventilazione non invasiva, iPad. Arrivano e vanno nei piccoli ospedali (per esempio a Nuoro, a Santorso, ad Alzano Lombardo, a Bussolengo, a Sciacca, a Nicosia), nelle case di riposo (tra le altre Asiago, Solagna, Malnate, Bassano, Monza), nelle case di accoglienza per minori e senzatetto (a Busto Arsizio e Palermo).

L’AIUTO AI PIU’ «PICCOLI»
È così che OTB, la fondazione del Gruppo di Renzo Rosso, per definizione dedicata «solo ai coraggiosi», ha deciso di supportare l’Italia travolta dall’emergenza del coronavirus. «Avremmo potuto fare una donazione. Un milione, dieci milioni?», ci racconta per telefono Arianna Alessi, vicepresidente di Only The Brave Foundation. «Ma volevamo fare qualcosa di diverso. Intanto capire di cosa avevano realmente bisogno soprattutto le strutture più piccole, e poi di accertarci che ogni cosa non solo venisse spedita, ma arrivasse a destinazione e venisse consegnata a chi ne aveva fatto richiesta. Ecco, diciamo che da quando è scoppiata la pandemia non so cosa sia la noia…». La «fase 1» dell’operazione è partita con un appello sui social per chiedere a chiunque di segnalare situazioni di emergenza e necessità. Arianna va avanti: «L’idea è partita da una considerazione molto pratica. All’inizio tutti hanno pensato, giustamente, di aiutare gli ospedali lombardi sommersi di pazienti con Covid-19. Ma se uno avesse avuto bisogno di andare in un ospedale molto piccolo, come qui a Bassano, avrebbe avuto la stessa assistenza?». Alla richiesta di segnalare le «piccole» emergenze sono arrivate migliaia di richieste, da Nord a Sud, isole comprese.
UNA FIGLIA DI 4 ANNI
«Così abbiamo cominciato a fare un elenco di quello che serviva e, grazie ai nostri rapporti con le imprese di tutto il mondo, siamo riusciti a ordinare di volta in volta quello che serviva. Abbiamo già spedito 300 mila mascherine chirurgiche, 350 mila mascherine filtranti FFP2, 20 mila articoli di protezione per gli operatori sanitari, e tanto altro», aggiunge Arianna, che ha a che fare ogni giorno anche con la sua bambina di quattro anni, Sydne, ultimogenita del compagno Renzo Rosso. Racconta: «Da un lato lei è contenta di avere i suoi genitori sempre in casa. Certo, siamo fortunati, abbiamo una tata. Però il fatto che possa fare una incursione anche di 15 minuti mentre stiamo lavorando, o che possa piantare i fiori in giardino con il padre, la rende molto felice. Di pomeriggio organizzo su Houseparty delle videochiamate collettive con i suoi amichetti, ma ancora mi chiede perché non possono venire a casa. Adesso, mentre mangiamo, la tv non è più accesa sui telegiornali, perché diventa sempre più difficile risponderle quando fa domande sulla morte: ora è fissa sul canale 44 dei Trolls».
GLI HOTEL
L’idea degli hotel è arrivata dopo. «Man mano che gli ospedali si riempivano dei casi più gravi, e che si cercava di liberare posto dagli altri reparti, si è presentato il problema di dove sistemare i pazienti positivi, ma asintomatici», prosegue Arianna. Di qui la scelta, in collaborazione con la Ulss7 Pedemontana, di sostenere le persone «ricoverate» nell’hotel Piccolo Brennero e nell’hotel Ca’ Garibaldi di Bassano del Grappa , dove la fondazione fornisce anche i pasti e si preoccupa della pulizia e della sanificazione quotidiana. «Per ultimo, ma non meno importante, c’è la spesa distribuita alle famiglie più bisognose. Qui ci siamo affidati alla Caritas e ad altre iniziative locali, come a Sciacca, oltreché a Bassano. Noi diamo sempre la priorità alle famiglie con bambini», conclude Arianna Alessi. Se le chiediamo, infine, chi sono oggi i nuovi brave (coraggiosi), non ha dubbi: «I dottori, gli infermieri, i farmacisti, gli operatori sanitari, i corrieri che consegnano i pacchi, le commesse dei supermercati, tutti quelli che si stanno spendendo per aiutare gli altri e garantire dei servizi. Anche il farmacista che ha acceso una piantana fuori dalla farmacia per non far prendere freddo ai suoi clienti».
Chi vuole supportare Only The Brave Foundation può farlo all’IBAN: IT80 L030 6909 6061 0000 0139 761 Swift/BIC: BCITITMM Causale: coronavirus