Alle ultime elezioni amministrative, c’era un chiodo fisso che mi premeva tra i pensieri:
dove vogliamo andare?

È una riflessione fondamentale per un giovane, deve esserlo anche per la Politica. Abbiamo bisogno di un pensiero lungimirante, che sappia guardare oltre l’ordinaria amministrazione e ci faccia respirare l’aria di innovazione di cui sentiamo la necessità. O cogliamo le opportunità di questa epoca di grandi cambiamenti e transizioni o rimaniamo fermi, messi da parte da chi ha visto più lungo rispetto a noi.

La politica del primo partito (secondo i sondaggi) ha fondato le basi del suo consenso su tre grandi istanze: immigrazione, pensioni, sicurezza. Dov’è il futuro?
Nel nostro piccolo, allora, dobbiamo chiederci che strada percorrere. Cosa vediamo del nostro territorio tra vent’anni?
Io, niente.

È ora di affrontare i grandi temi quotidiani, con l’immaginazione che la Politica deve avere.
-la rivoluzione della mobilità;
-l’ecosostenibilità e il turismo responsabile;
-la difficoltà delle piccole attività commerciali;
-una città intelligente per tutti, dal bambino all’anziano al diversamente abile, ma che sappia mettere al centro le realtà produttive e i giovani di quella “generazione liquida” che sta gettando le fondamenta del proprio futuro.

Come? Basta farsi le domande giuste. Chiedersi dove vogliamo andare significa cominciare a darsi delle priorità. Un territorio collinare votato al turismo storico e alla gastronomia ha bisogno di un tessuto sociale non solo che sappia accogliere il cicloturista o l’appassionato d’arte, ma che cominci a vivere un’idea diversa di città.

Rimettiamo al centro le persone; la piazza diventi un vero luogo di incontro, non solo di passaggio e consumo. La nostra bellezza non resti appannaggio di chi ha tempo libero o vuole consumare velocemente, ma diventi il centro nevralgico della vita cittadina, una rete neurale tra il benessere delle frazioni e la vita di un centro vivo.
Partecipiamo per immaginare il Futuro insieme.

#amministrailpresente #immaginailfuturo

[Continua]

Michele Pizzato

www.marosticapartecipa.it