Continuiamo con l’esposizione in dettaglio delle nostre proposte di modifica del Documento Unico di Programmazione (DUP)

#3: Completamento del camminamento di ronda

Anche in questo caso sono molte le ragioni che giustificano l’intervento, non previsto nel DUP presentato dall’Amministrazione.
Innanzitutto si tratta di dare continuità ad un lavoro già svolto dalle Amministrazioni precedenti, e quindi di mettere a frutto gli investimenti già fatti negli anni passati.
Basterà ricordare che la Cinta Muraria è stata interessata, tra il 1982 e il 2017, da ben 35 cantieri e che, a coronamento di questo lavoro, il 30 agosto 2014 il tratto ad est del Camminamento di Ronda (dal Castello Superiore al torresino della Compagnia delle Mura) è stato aperto in via sperimentale nei fine settimana fino al 30 ottobre 2014.
Si tratta di un primo – splendido – tratto del Camminamento che ha visto nel 2014, durante il breve periodo di apertura, più di 2.000 Marosticensi visitare le Mura apprezzandole da un punto di vista molto particolare.
Nel 2016 sono stati eseguiti i lavori di messa in sicurezza del tratto dal Castello Superiore al torresino M, sul lato ovest del Camminamento.
Nel 2017 sono stati realizzati i lavori relativi al tratto rimanente per arrivare a Porta Breganze.
Per poter aprire in forma stabile un tratto significativo del Camminamento di Ronda – che potrebbe partire da Porta Breganze, arrivare al Castello Superiore lungo il lato ovest e ridiscendere fino al secondo torresino ad est – mancano il restauro interno degli impalcati di Porta Breganze e un punto di discesa.

A nostro giudizio l’apertura del Camminamento di Ronda rappresenta una evidente attrattiva turistica che valorizza la Città. La cinta fortificata è segno identitario di Marostica, sotto lo sguardo di tutti i turisti che arrivano in Città e la sua naturale vocazione è la fruibilità pubblica, perseguita da decenni da tutte le Amministrazioni.
L’attuale Amministrazione non parte da zero. In via Tempesta ha trovato un incarico già assegnato (cfr. il punto 6 dell’articolo “Cosa ha trovato nei cassetti di via tempesta la nuova amministrazione Mozzo”), idee e atti amministrativi già adottati, come ad esempio la delibera di Giunta Comunale n. 60 del 5 maggio 2016, con la quale è stato approvato il programma di valorizzazione delle Mura Scaligere, che rappresenta un percorso suddiviso in stralci attraverso i quali si può raggiungere l’obiettivo.
Giorgio Santini e Antonio Capuzzo
Consiglieri Comunali di “Impegno per Marostica”