Nel Consiglio Comunale del 30 settembre scorso il Consiglio Comunale ha esaminato la proposta della Maggioranza di approvare un protocollo d’intesa per la realizzazione del “collettore di gronda delle acque della zona pedemontana tra il torrente Laverda e il fiume Brenta nei Comuni di Colceresa, Marostica, Nove, Pianezze e Pozzoleone”.
Ne avevano già parlato qualche settimana fa, in questo post: www.facebook.com/marosticapartecipa/posts/694498214744637
✋ Abbiamo votato con convinzione a favore dell’iniziativa.
Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio straordinariamente bello, ma con molte fragilità.
Un territorio nel quale occorre ripensare in termini di sostenibilità ambientale il modello di sviluppo superando criticità che in questi ultimi anni hanno amplificato gli effetti del dissesto idrogeologico. E aumentato, così, i danni e il numero delle frane e degli allagamenti, assieme alla rabbia, e alle difficoltà per i nostri concittadini direttamente toccati da questi fenomeni.
Un territorio dove si rendono necessari interventi urgenti che vadano oltre la fase della continua rincorsa delle emergenze, per aprire finalmente la fase della prevenzione strutturale.
In quest’ottica abbiamo valutato positivamente la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa.
✍️ Abbiamo fatto 3️⃣ osservazioni/proposte.
La prima riguarda la PISTA CICLABILE da costruire sull’argine del canale scolmatore in progetto: diventi una sorta di Pedemontana per la mobilità ciclo-pedonale alternativa a quella in costruzione.
La costruzione del canale scolmatore, che attraverserà 5️⃣ diversi Comuni, rappresenta un’occasione unica che vale la pena di cogliere per creare una vera e propria ciclovia utile per favorire la mobilità dolce.
La seconda è di riprendere, eventualmente aggiornandolo se necessario, il PIANO DELLE ACQUE realizzato dalla precedente Amministrazione tra il 2015 e il 2016 che rappresenta un innovativo strumento di programmazione e gestione delle problematiche idrauliche e permette di individuare potenziali soluzioni, assegnando un ordine di priorità agli interventi necessari.
La logica è mettere a frutto per i nostri Concittadini quanto è stato fatto anche nel recente passato.
La terza è che nella definizione del progetto siano COINVOLTI il Consiglio Comunale, attraverso la competente Commissione, e la CITTADINANZA per raccogliere eventuali suggerimenti.
I Consiglieri Comunali
Giorgio Santini
Antonio Capuzzo