Ieri è uscito un articolo del GdV riguardo al tema del Drive-in a Marostica, che già avevamo discusso. Si parla di polemiche, termine ormai abusato ogni qualvolta si provi a fare un’osservazione su qualche proposta di questa Amministrazione.
Noi vogliamo fare un’analisi critica. Le polemiche sono altra cosa e non ci interessano.
22mila euro di finanziamento – 6mila di “ricavi” = ❌1️⃣6️⃣ mila € di PERDITA❌.
Questo è un fatto, non è una polemica.
Ce n’è anche un altro di fatto: 6 serate sold-out non sono bastate neanche lontanamente a rientrare delle spese sostenute per finanziare l’iniziativa. Neppure con 10 serate sold-out si sarebbe rientrati della spesa iniziale. Era una perdita PREVISTA per un progetto estemporaneo. O c’è un business plan, una progettualità pluriennale? Staremo in macchina in parcheggio anche l’anno prossimo?
Il cinema drive-in è stato programmato male, dal principio. Vediamo alcuni numeri:
✖️16mila euro spesi per 9 giorni di cinema drive-in
✖️13mila euro i contributi dati in un ANNO a TUTTE le associazioni della Consulta
✖️1000 euro il contributo dato al Gruppo Cineforum Marostica negli anni scorsi, per organizzare la (stessa) kermesse all’aperto (1000 contro 16000)
Andiamo al di là dei numeri e dei soldi💸.
Era l’occasione per continuare a sostenere una sana e interessante realtà del nostro territorio (

Gruppo Cineforum Marostica

, che aveva già calendarizzato alcune serate durante lo stesso periodo del drive-in), riscoprire angoli verdi 🌻🌿 del nostro centro e delle nostre frazioni, comunicare una nuova idea di consumo e di ecologia 🚴 (kermesse all’aria aperta, magari andandoci in bici, organizzata nelle nostre splendide colline).

Dopo due mesi di lockdown, sognavo ad occhi aperti un cinema da guardare seduti o sdraiati sui prati delle nostre frazioni.
Dov’è il ruolo della 📚Cultura a Marostica? Troppo spesso si confondono cultura e turismo, “gente che viene da fuori” e iniziative culturali. Si possono anche raggiungere migliaia di visualizzazioni sui social (basta pagare i post di Facebook) e fare numerosi articoli sui giornali locali, ma qual è la valenza identitaria e relazionale di questo tipo di iniziative? E poi, qual è la ricaduta a medio-lungo termine?
Di sicuro a breve termine abbiamo avuto un notevole 🔴rosso🔴 di bilancio. È un fatto, non una polemica.
“Le parole sono importanti” diceva Nanni Moretti.